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Mara Filippi Morrione:"questo premio permette ai giovani non tutelati da una redazione di fare esperienze insieme, di fare rete"
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Mara Filippi Morrione:"questo premio permette ai giovani non tutelati da una redazione di fare esperienze insieme, di fare rete"

Tutto quello che c'è da sapere sul Premio Morrione 2025

Il Premio Roberto Morrione, istituito dall’Associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai, rappresenta uno dei principali punti di riferimento per coloro che aspirino al giornalismo investigativo in Italia. Con il suo focus su temi come legalità, diritti umani, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, il premio offre ai giovani under 30 l’opportunità di trasformare le loro idee in inchieste approfondite, grazie a un sostegno economico e a un tutoraggio multidisciplinare.

Dalla sua nascita, il Premio ha favorito la realizzazione di oltre 50 inchieste e ha contribuito a creare una rete di giornalisti emergenti, molti dei quali oggi collaborano con importanti media e istituzioni internazionali.

Oggi siamo con Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio e figura centrale della sua organizzazione, racconta il percorso di evoluzione del progetto, l’impatto delle inchieste realizzate e i criteri per distinguersi nella selezione.

Mara Filippi Morrione - Trame

Un dialogo ricco di spunti, specialmente per coloro che vogliono proporre un progetto d’inchiesta. La scadenza di questa edizione è è il 19 gennaio 2025. Visita il sito ufficiale del Premio per accedere al bando e trovare tutte le informazioni necessarie.

Conosci qualcuno interessato a quest’opportunità?

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Qualche settimana fa abbiamo avuto ospite Beatrice Petrella, vincitrice del Premio Morrione lo scorso anno, con l’inchiesta Oltre. Oggi ci piacerebbe approfondire il punto di vista di chi ha voluto questo premio e ne fa parte come giurata.

Siamo già proiettati verso la prossima edizione. Beatrice ha vinto la tredicesima edizione del 2024, presentata a Torino lo scorso ottobre. È stata una sorpresa: ha vinto con un podcast, la prima volta nella storia del premio. Abbiamo introdotto questa categoria solo qualche anno fa, affiancandola a quelle più tradizionali.

Il podcast di Beatrice, oltre che innovativo, ha trattato un tema originale. Questo riflette lo spirito del premio Morrione, che valorizza il giornalismo d’inchiesta giovanile, giusto?

Assolutamente. Il Premio Morrione si è sempre evoluto per rispecchiare i linguaggi contemporanei. Roberto Morrione, pur essendo un giornalista televisivo tradizionale, credeva nei giovani e nelle nuove tecnologie come strumenti per raccontare meglio. Il premio offre ai partecipanti tutoraggio a 360 gradi: giornalistico, tecnico, legale. L’obiettivo è dare loro gli strumenti per indagare serenamente e sviluppare inchieste solide.

Parlando di tutoraggio, come selezionate le proposte che ricevete ogni anno?

La giuria valuta progetti con soggetti di inchiesta precisi, dettagliati e inediti. L’idea deve essere fattibile e interessante, capace di far pensare: “Avrei voluto realizzare questa inchiesta”. È importante che il progetto sia nuovo, non già esplorato nelle 52 inchieste delle edizioni precedenti.

L’originalità e il valore sociale sembrano elementi chiave.

Esatto. Inoltre, il premio richiede che le inchieste abbiano un legame con l’Europa, anche se spesso emergono connessioni globali. Ad esempio, alcune inchieste sono state acquisite da istituzioni europee o persino dalla BBC.

Qual è l’impatto del premio sulla crescita dei giovani giornalisti?

Molti finalisti restano in contatto, formando collettivi di giornalismo indipendente. L’anno scorso, abbiamo lanciato l’Academy a Foggia, dove 22 giovani hanno partecipato a workshop intensivi con esperti del settore. È stata un’occasione per creare legami e confrontarsi su temi cruciali come il disagio sociale e la criminalità organizzata.

Concludendo, quali sono gli elementi essenziali per un buon pitch secondo la tua esperienza?

Un buon pitch nasce dalla capacità di osservare e ascoltare il mondo con attenzione. Bisogna avere curiosità, memoria storica e voglia di approfondire. Spesso le migliori inchieste nascono da dettagli all’apparenza insignificanti, che messi insieme rivelano una storia da raccontare.


Conosci un ospite interessante da intervistare nel nostro podcast L'imPITChone?

Se conosci un professionista, un esperto o una persona che ha una storia da raccontare nel mondo del giornalismo o della scrittura, scrivici! Non vediamo l'ora di ascoltarti!


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